Mettiamo a disposizione di tutti la traduzione italiana del codex alimentarius CAC/RCP-1 revisione 2022, il testo base per le pratiche generali e principi di igiene alimentare. In questa ultima revisione è stato reintrodotto l’albero delle decisioni come strumento per poter identificare CCP di processo.
Chiunque abbia lavorato in campo alimentare avrà senza dubbio sentito parlare del “codex Alimentarius” e spesso viene dato questo acronimo alla pubblicazione riportante il codice Internazionale Raccomandato di Pratiche Generali e Principi di Igiene Alimentare (CAC-RCP 1). In realtà questo è solo uno dei tantissimi documenti emessi dalla commissione. Tutte le pubblicazioni sono liberamente scaricabili dal sito del codex in diverse lingue. Purtroppo però mancano le traduzioni in italiano.
Abbiamo pensato di fare cosa gradita a molti operatori del settore nel tradurre il CXC-1 e metterlo a disposizione di chiunque voglia utilizzarlo come linea guida o come materiale per fare formazione o per predisporre il piano di autocontrollo aziendale.
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CXC 1-1969 (rev.2022) ITALIANO
Ma Cos’e’ Il Codex Alimentarius ?
Il Codex Alimentarius è una raccolta di norme internazionali adottate dalla Commissione del Codex Alimentarius.
La commissione del codex alimentarius è stato creata nel 1962 da due Organizzazioni delle Nazioni Unite, la FAO (Organizzazione per l’Alimentazione e l’Agricoltura) e l’OMS (Organizzazione Mondiale della Sanità) con il compito di elaborare un corpo di norme relative a una disciplina uniforme, nei diversi Stati, sulla produzione ed il commercio dei prodotti alimentari, al fine di:
1. facilitare gli scambi internazionali, assicurando transazioni commerciali leali;
2. garantire ai consumatori un prodotto sano e igienico, non adulterato oltre che correttamente presentato ed etichettato.
La struttura del Codex
La Commissione del Codex Alimentarius costituisce il principale forum d’incontro internazionale in materia di sicurezza alimentare e commercio dei prodotti alimentari. Attualmente si riunisce ogni due anni ed è assistita da un Segretariato con sede presso la FAO. Nell’intervallo delle sessioni della Commissione un Comitato Esecutivo, formato dal Presidente, dai Vice Presidenti e dai rappresentanti delle diverse zone geografiche mondiali, si riunisce e prende decisioni che devono essere, successivamente, ratificate dalla Commissione. Il lavoro della Commissione del Codex Alimentarius è realizzato attraverso vari organi sussidiari: i Comitati e i Gruppi di lavoro intergovernativi speciali.
Operano diversi tipi di Comitati:
1. Comitati orizzontali per le problematiche generali;
2. Comitati verticali per singoli prodotti o categorie di prodotti.
Esistono, inoltre, sei Comitati regionali di coordinamento che si occupano di definire i problemi e i bisogni specifici delle diverse aree mondiali.
Norme Codex
Dalla sua creazione la Commissione del Codex Alimentarius ha adottato e pubblicato una serie di norme, direttive e principi, tra cui norme alimentari e codici d’uso in materia di igiene e codici d’uso tecnologico.
Modalità di elaborazione delle norme Codex
L’adozione di una nuova norma o l’aggiornamento di una norma esistente da parte della Commissione del Codex Alimentarius è il risultato di un processo articolato in otto tappe.
La Commissione decide di elaborare la norma sulla base di una proposta motivata, tenendo conto dei criteri stabiliti per la determinazione dell’ordine di priorità dei lavori. La Commissione designa, allo stesso tempo, il Comitato incaricato di intraprendere il lavoro (tappa 1).
Successivamente il Segretariato, direttamente o attraverso un Paese membro o un altro organismo incaricato, predispone un progetto preliminare di norma (tappa 2).
Il testo viene, poi, fatto circolare per raccogliere le osservazioni dei Paesi membri e delle organizzazioni internazionali che partecipano ai lavori del Codex (tappa 3). Tali osservazioni si riferiscono a tutti gli aspetti della norma e, in particolare, agli effetti che essa potrebbe avere sugli interessi economici di ogni parte interessata.
Queste osservazioni sono comunicate al Comitato o ad altro organo sussidiario incaricato di esaminare e modificare il progetto preliminare di norma (tappa 4).
Il progetto così modificato è sottoposto all’esame della Commissione o del Comitato esecutivo perché venga adottato come progetto di norma (tappa 5).
Spetta al Segretariato curare la distribuzione del nuovo testo ai Paesi membri e alle organizzazioni e di raccogliere le relative osservazioni (tappa 6).
Le osservazioni ricevute sono trasmesse al Comitato o ad altro organo sussidiario che esamina e modifica il progetto di norma (tappa 7).
La norma viene, infine, trasmessa alla Commissione per la sua adozione, corredata di tutte le proposte di emendamento dei Paesi e delle organizzazioni interessate (tappa 8).