Nel 1970 quattro studenti coinquilini manifestano congiuntamente una strana forma di malattia. Si tratta del primo caso di infezione di Ascaris suina nell’uomo. La diagnosi arrivò solo dopo 4 giorni nei quali i ragazzi hanno rischiato la morte. Ma come sono entrati in contatto con questo parassita dei suini?
Il caso dell’Ascaris: un avvelenamento da manuale di parassitologia
In questa puntata di “Cibi Criminali” torniamo nel 1970 per un caso di avvelenamento senza precedenti avvenuto in Quebec. Quattro studenti universitari vengono ricoverati con sintomi gravi e misteriosi. Tosse, difficoltà respiratorie, febbre alta: i medici inizialmente brancolano nel buio, incapaci di fornire una diagnosi. Un incubo che rischia di diventare tragedia, finché un campione di espettorato di uno dei quattro non rivela la presenza di larve di Ascaris.
Ma non si tratta del comune Ascaris lumbricoides, parassita dell’uomo, bensì dell’Ascaris suum, un verme gigante che infesta i maiali. Come è possibile? La risposta si cela tra le mura della casa condivisa dagli studenti, dove un coinquilino vendicativo, studente di parassitologia, avrebbe attuato una personale vendetta.
Un ex coinquilino assetato di vendetta
Lo studente, sfrattato per il mancato pagamento dell’affitto (di ben 16,66 dollari), avrebbe minacciato i suoi ex compagni di stanza: “Vi metterò dei parassiti nel cibo e vi sveglierete morti”. E così, in una gelida notte di febbraio, prima di una cena di carnevale, avrebbe contaminato il cibo con uova di Ascaris suum rubate dal laboratorio universitario.
Una diagnosi tardiva e una corsa contro il tempo
I quattro studenti, ignari del pericolo, iniziano a manifestare sintomi sempre più gravi. I medici, inizialmente confusi, riescono finalmente a identificare il parassita responsabile, ma il tempo è prezioso. Le larve, già migrate nei tessuti, causano danni quasi irreparabili agli organi interni. Uno degli studenti lotta tra la vita e la morte. Verrà salvato ma dovrà affrontare un lungo e difficile percorso di recupero..
Un’accusa di tentato omicidio e un processo senza colpevoli
Nel frattempo lo studente di parassitologia viene arrestato durante un tentativo di fuga negli Stati Uniti e accusato di tentato omicidio. Inizialmente confessa di aver rubato le uova e di averle usate per vendicarsi sui suoi ex coinquilini, ma durante il processo ritratta ogni dichiarazione. La mancanza di prove sufficienti e la capacità di infondere dubbi dell’avvocato di difesa consentono al colpevole di essere scagionato. Il caso rimane quindi, ufficialmente irrisolto, lasciando dietro di sé una scia di dubbi e interrogativi.
Questo particolare caso di avvelenamento da ascariasi ha dimostrato che l’uomo può essere infettato dall’Ascaris suum, aprendo nuovi scenari sulla trasmissione di parassiti tra specie diverse.
L’ascariasi classica, un tempo diffusa in tutto il mondo, è oggi una malattia rara nei paesi sviluppati grazie al miglioramento delle condizioni igienico-sanitarie. Tuttavia, questo caso ci ricorda che la prevenzione rimane fondamentale. Lavarsi le mani, cuocere bene gli alimenti e garantire un adeguato smaltimento delle feci sono misure semplici ma essenziali per proteggerci da questi parassiti silenziosi e pericolosi.
Sitografia e fonti
https://en.wikipedia.org/wiki/1970_ascariasis_poisoning_incident
https://en.wikipedia.org/wiki/Ascaris_suum
“Four treated for parasitic worm as trail of student leads to U.S.,” Globe and Mail (Toronto), February 27, 1970, p. 1, and Eddie Collister, “Student hunted as would-be ‘parasite killer’,” The Gazette (Montreal), February 26, 1970, p. 2.
James A. Phills, A. John Harrold, Gabriel V. Whiteman, and Lewis Perelmutter, “Pulmonary Infiltrates, Asthma and Eosinophilia due to Ascaris Suum Infestation in Man,” New England Journal of Medicine, May 4, 1972, pp. 965-970, provides a complete clinical review of the case. For additional details on Ascaris, see Abram S. Benenson, editor, Control of Communicable Diseases Manual, Sixteenth edition (Washington, DC: American Public Health Association, 1995), pp. 55-57.
Eddie Collister, “Student hunted as would-be ‘parasite killer’,” Gazette (Montreal), February 26, 1970, pp. 1, 2.
Leon Levinson, “Kranz sent to trial in ‘bug’ murder try,” Gazette (Montreal), March 19, 1970, p. 3.